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Scopri l'origine delle Aquae Patavinae e la storia del paesaggio termale euganeo...

 

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Scheda cartografica n°2

Nicolò Dal Cortivo, CARTA DEL TERRITORIO PADOVANO, anno 1534

Disegno a mano su tela acquerellata, mm. 3900 x 2350 – ASVe, Savi ed esecutori alle acque, Disegni, Diversi, dis. 175.

La mappa costituisce il particolare di una grande carta del territorio padovano compreso tra i fiumi Brenta ed Adige; al centro è rappresentato l’assetto del comprensorio termale euganeo prima dei grandi interventi di bonifica della seconda metà del XV secolo e infatti vi si riconoscono numerose aree di ristagno idrico attorno a Monselice, Battaglia e Galzignano. In prima evidenza è rappresentata la via d’acqua di collegamento fra le due “terre” di Este e Monselice che attraverso le località di Battaglia e Mezzavia raggiunge l’abitato di Padova, rappresentato con la sua cinta muraria e l’idrografia minore collegata. L’abitato di S. Pietro e i nuclei di Mezzavia , Mulini e Monte Ortone (“Artone”) appaiono ben individuati, così come il percorso sinuoso e attivo del Rialto.
Gli interventi di bonifica furono compiuti tra Battaglia ed Este dal Magistrato dei Beni Inculti della Serenissima Repubblica di Venezia l’anno successivo l’istituzione della magistratura stessa (1556), ma non riuscirono comunque nell’intento di realizzare una bonifica definitiva e irreversibile, dando origine a periodici sovralluvionamenti dell’area.

La riproduzione della mappa sottostante è stata eseguita dalla Sezione di fotoriproduzione dell’Archivio di Stato di Venezia ed è stata pubblicata con atto di concessione n. 51/2013 e Prot. n. 5802 del 01.08.2014.
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